A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico
lunedì 12 marzo 2012
Quasi amici
L'avvio del film "Quasi amici", storia di un giovane di colore che diventa il "badante" di un tetraplegico, fa temere la banalità di una storia prevedibile e già sentita, ma lo sviluppo si riscatta facendo emergere la complessità di un personaggio abbastanza forte, attraverso il quale si vedono emergere le contraddizioni della banlieue, cioè della periferia degradata francese. Il film poteva suscitare pietismi lacrimosi, e invece fa ridere spesso e di cuore, e lascia una sensazione di positività molto piacevole. Da vedere.
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