Splendido saggio dell'autore di Armi, acciaio,malatie, grande divulgatore e profondo conoscitore della storia umana.
7 milioni di anni fa
da un progenitore comune si differirono tre specie: lo scimpanzé pigmeo detto
anche bonobo, lo scimpanzè comune e l'uomo. L'uomo differisce dello scimpanzè per l'1,6% del suo
DNA, quindi condividono il 98,4%. Il parente più prossimo dello scimpanzè è
l'uomo non il gorilla, in questo senso l'uomo è il terzo scimpanzé, un po' più
distante si colloca il gruppo del gorilla dell'orango del gibbone.
La
rivoluzione simbolica
Avvenne 40.000 anni fa.
4 milioni di anni fa: conquista della stazione
eretta,
3 milioni di anni fa: due specie distinte
l'australopiteco e l'uomo habilis
1,7 milioni di anni fa dall'uomo habilis discende l’homo
erectus
500.000 anni fa: Homo sapiens.
40.000 anni fa: scomparsa del Neanderthal, appare
l'uomo di Cro-Magnon : utensili diversificati in pietra osso, corno, manufatti
costruiti di varie parti, aghi, mortai, pestelli, ami, piombi pesanti, arpioni
dentellati, dardi propulsori per giavellotti, archi frecce, lucerne, oggetti di
ornamento (che implica commercio) arte rupestre, statuette, monili, strumenti musicali
come flauti e sonagli. La vita si allunga ciò implica più facile trasferimento
di cultura.
Il successo della caccia determina estinzione di
alcuni animali: mammut, rinoceronte lanoso, cervo gigante eccetera
L’uomo colonizza nuovi ambienti: Australia, Siberia.
Causa della rivoluzione simbolica: il linguaggio
articolato, che implica organi di fonazione adeguati. "Fu la parola a
renderci liberi." (75) Seguirono modifiche nella vita sessuale rispetto ai
primati: dimensioni, si copula sempre non solo nei momenti di calore; il calore
e l'ovulazione della femmina non sono più visibili, per tenere unita il più
possibile la coppia che deve allevare il piccolo; rarità dell'inseminazione;
privacy sessuale, il sesso extraconiugale è molto frequente, strategia
riproduttiva mista, anche se Homo sapiens è tendenzialmente monogamo.
Le
razze umane
"Tutte le attuali popolazioni umane appartengono
alla stessa specie." (142)
Le differenze visibili tra le varie popolazioni sono
dovute in parte alla selezione naturale, che favorisce la sopravvivenza in un
dato ambiente (torace ampio per gli indios andini; corpo tozzo per
conservare il calore degli eschimesi; corpo sottile dei sudanesi per disperdere
il calore della pelle in funzione della produzione di vitamina D) anche se
bisogna dire che ci sono molte eccezioni, per esempio nessun amerindio è nero
anche se vive alla latitudine equatoriale, ma bisogna considerare il fattore
tempo delle migrazioni. C'è inoltre una spiegazione legata alla selezione
sessuale, tendiamo a sposare individui che ci somigliano. I criteri di bellezza
sono prima di tutto criteri di somiglianza fissati da un imprinting iniziale. Conclusione:
le differenze nelle specie umane si spiegano con la selezione naturale per
quanto riguarda i caratteri interni e con la selezione sessuale per quanto riguarda
i caratteri esterni.
Invecchiamento
Il fenomeno dell’invecchiamento ha inizio dai Cro-Magnon,
nessun Neanderthal arriva oltre i 40. È fondamentale nella trasmissione di
conoscenze da una generazione alla successiva. I meccanismi biologici del corpo
umano si modificano per consentire l'invecchiamento; specie come l'uomo, che
iniziano l'attività sessuale molto tardi, 12-16 anni, vivono più a lungo.
Perché lo scopo dell'evoluzione è massimizzare gli sforzi per lasciare
maggior numero di discendenti. L'uomo però è una delle poche specie in cui
l'individuo sopravvive anche dopo l'età della riproduzione. Esempio della
menopausa, originata probabilmente al tempo dei Cro-Magnon, per favorire l'allevamento
dei figli già nati senza rischiare con altri parti.
Criteri di unicità
dell'uomo
L'unicità dell'uomo è basata sui suoi tratti culturali, che
gli danno la capacità di modificare l'ambiente: arte, linguaggio, tecnologia,
agricoltura, ma possiede altre condizioni esclusive : il consumo di
droghe, il genocidio, lo sterminio di massa di altre specie.
Il linguaggio:
molti animali possiedono un linguaggio, ma solo l'uomo articola, sintassi e grammatica.
Si può pensare che vi sia un progetto genetico insito nel cervello umano che
rende possibile imparare le lingue da bambini (cfr. l’innatismo di Chomsky).
L'arte: l'arte
umana ha tre caratteristiche:
-non è utilitaria
- il suo unico scopo è il piacere estetico
-viene trasmessa per apprendimento e non per via genetica.
L'agricoltura: la
scoperta dell'agricoltura è stata un passo avanti decisivo sia nel bene che nel
male: infatti determina disuguaglianze sociali e sessuali; malattie; cattiva
nutrizione per carenza di proteine, per dipendenza dai raccolti, per il
pericolo di carestie, per le malattie da affollamento; dà luogo a una élite
sana e una massa denutrita; produce la divisione in classi.
L'agricoltura pur con tutti i suoi limiti permise però di
sfamare molta più gente, di mantenere gruppi privilegiati; il che consentiva
ovviamente la nascita della metallurgia, della manifattura e della scrittura,
di un esercito, di gerarchie. L'allevamento di animali domestici, pecore,
capre, maiali, bovini, cavalli portò insieme cibo, energia motrice e,
indumenti, e modifiche nell'esercito
Uso del fumo, di alcool
e droghe: si spiegano innanzi tutto come esibizione di superiorità e
coraggio per fare colpo sulle femmine => Seleziona sessuale. Comportamenti
autopromoventi che però diventano autodistruttivi.
Genocidio: la
nostra storia è costellata di genocidi: invasione, lotte per il potere,
motivi razziali o religiosi, possesso della terra. Anche gli scimpanzé, i lupi
gorilla, i leoni conoscono l'omicidio ma solo l'uomo ha le armi per farlo su
larga scala. Le tre giustificazioni del genocidio sono di solito l'autodifesa,
la vera religione, la giusta politica o la vera razza: rendere il nemico
un animale
La distruzione
dell'ambiente: il passato non è un'età dell'oro di equilibrio tra l'uomo e
la natura, anche alcune società preindustriali hanno distrutto l'abitat, per
esempio la Nuova Zelanda con l'arrivo degli antenati dei Maori produsse lo
sterminio di molte specie animali, stessa cosa in molte isole della Polinesia,
in Madagascar si ebbe l'estinzione degli animali giganti dovuta ai primi
malgasci. La civiltà dell'isola di Pasqua si autodistrusse per aver distrutto
l'ambiente, qualcosa di simile accadde anche intorno alla città di Petra.