A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico
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mercoledì 4 giugno 2025

DALE JAMIESON, Etica e ambiente. Un’introduzione 2024

 


Ambiente: non è solo quello naturale, è anche quello costruito. Anche quello sociale.

Ambiente VS Natura: perché qualcosa sia considerato “ambiente deve essere sotto il nostro controllo causale (la luna è parte della natura non dell’ambiente).

L’uomo è parte della natura => ideale olistico. Per  Jamieson bisogna chiudere il dualismo uomo/natura.

Il conflitto tra dualisti e monisti contiene una contraddizione/ambivalenza: le uccisioni da parte dei predatori oppure le morti durante i terremoti sono da considerare omicidi?; i castori abbattono alberi, vanno condannati?

Nella posizione ambientalista conta anche il lato estetico (che prevede distinzione tra l’uomo che giudica e la natura).

I problemi ambientali sono reali ma sono di tre livelli:

           - locale (fumo passivo, inquinamento acustico, problema medievale dei liquami)

           - regionale (estinzione di specie)

           - globale (riscaldamento globale)

I beni pubblici come i beni ambientali sono NON RIVALI (l’uso di un bene non impedisce l’uso di un altro) e NON ESCLUSIVI (disponibili per tutti). E il costo del loro consumo deve essere esternalizzato all’intera comunità.

I problemi ambientali sono complessi e multidimensionali ma sono, secondo l’A., prima di tutto problemi morali.

“I problemi ambientali mettono in discussione i nostri sistemi etici e valoriali.” (43)

Per uscire dallo stato di natura conflittuale hobbesiano è necessario un sistema morale (che nasce da solidarietà, empatia, generosità, capacità di comprendere l’altro) e dall’abilità nel controllo del proprio comportamento, reprimendo impulsi e desideri.

Tendenza a collaborare e reciprocità sono il fondamento della morale (vs egoismo che produce solitudine). La gentilezza produce gentilezza.

I tre nemici della moralità:

- l’amoralista: si chiede perché dovrebbe obbedire alla morale. Pensa che non esiste qualcosa di giusto o di sbagliato.

- il teista: per il teista la morale può derivare solo da Dio, ma Dio non ha posto nell’idea di morale di Jamieson. Ma è un dato di fatto che oggi molti credono che Dio non esista eppure sono motivati ad agire moralmente

- il relativista: nega che le questioni morali  vadano oltre il sistema morale della propria società, ma:

“Gli esseri umani costituiscono un’unica specie e si trovano ad affrontare problemi comuni di sopravvivenza; la morale rappresenta un’istituzione di supporto proprio per la risoluzione di questi problemi.” (64)

La filosofia morale si distingue in

1) metaetica: significato del linguaggio morale

2) etica normativa: ciò che dovremmo fare.

Metaetica: polemica tra realismo morale e soggettivismo morale, il linguaggio morale riporta fatti sul mondo, il linguaggio morale riporta solo atteggiamenti dei parlanti.

Per il soggettivista il linguaggio morale è pratico, cioè finalizzato all'azione piuttosto che alla comunicazione.

Gli ambientalisti considerano la natura un valore intrinseco:

- ciò che ha valore intrinseco ha valore assoluto

- il valore intrinseco si oppone al valore strumentale

- il valore intrinseco è lasciapassare per la comunità morale (perché ciò che ha valore intrinseco merita considerazione morale)

- il valore intrinseco non è un valore relazionale

- ciò che ha valore intrinseco è indipendente da chi valuta

- ciò che ha valore assoluto è fine a se stesso.

Etica Normativa: distinta in

teoria etica (individuare le cose buone) e etica pratica o applicata.

3 teorie etiche particolarmente influenti:

1) consequenzialismo

Quali sono le conseguenze del tuo gesto?

- impersonale, mostra le conseguenze non solo su chi compie l'atto ma su tutti i coinvolti

- la versione più importante è l'utilitarismo.

2) etica della virtù = vivere in modo virtuoso porta benefici alla gente.

Distinta in teoria della virtù e etica della virtù

Porre la virtù al centro della moralità ma le virtù cambiano col tempo e le culture. La teoria della virtù è influente in campo ambientale (Cfr Thoreau,  Muir, Leopold, Carson).

3) Kantismo = non si centra sulle conseguenze o sul carattere della gente (la virtù) ma sull’atto stesso e sulla purezza della motivazione.

- l'uomo è un agente razionale

- la ragione impone degli imperativi categorici

- l'imperativo categorico fondamentale: agisci in modo che la massima della tua volontà possa valere sempre come principio di una legislazione universale.

Seconda formulazione: agisci in modo da trattare l'umanità sempre come fine mai come mezzo.

Per Kant però gli  animali e le altre parti della natura non sono umanità e quindi possono essere trattati come mezzi.

LO SPECISMO

 Sostiene che l’uomo è diverso dall’animale. Ma perché l'uomo è diverso da animale?

Una prima risposta: perché gli uomini appartengono alla comunità morale, gli animali no. Perché questa risposta? 1) perché hanno la ragione, ma ci sono le eccezioni dei neonati e degli handicappat, di quelli in coma e dei dementi, e i primati sembrano autocoscienti. 2) seconda possibile risposta: perché hanno il linguaggio. Possedere il linguaggio rende diversi? E quanto linguaggio? 3) Terza possibile risposta: perché sono senzienti, ma molti altri animali lo sono.

 Seconda risposta perché l'uomo ha un valore intrinseco.

Perché l'attribuzione di valore morale si rivolge solo a Homo Sapiens? (specismo).

Lo specismo  può essere assoluto o moderato.

Assoluto: l'appartenenza a una specie fa tutta la differenza

Moderato: l’appartenenza a una specie fa molto differenza ma non tutta.

Singer: l'uguaglianza tra le specie umane e non umane non è l'uguaglianza di fatto ma quella morale. Eguaglianza morale = eguale considerazione degli interessi. Ogni anno vengono uccisi 70 miliardi di animali per produrre cibo. Il consumatore americano consuma oltre 110 kg di carne all'anno, più di chiunque al mondo (Italia 40 kg).

IL VALORE DELLA NATURA 

Singer esalta la sensibilità come criterio morale, altri pongono la vita stessa come criterio morale ( = biocentrismo). Ma cosa sia la sensienza è discutibile e anche la definizione di vita è complessa (pensa ai cyborg, ai virus, ai semi, alle persone in stato vegetativo); entrambi i criteri sono deboli, una soluzione è andare oltre il sensismo e biocentrismo andando oltre l'individualismo e dando priorità all'insieme ecologico di cui siamo parte (cfr. Aldo Leopold, l’ecocentrismo o filosofia della terra, o Arne Naes e l’ecologia profonda centrata sul valore intrinseco dell'interrelazioni tra tutti gli esseri viventi. Obiettivo: l’autorealizzazione di tutti gli esseri non in senso individuale perché l'autorizzazione di ognuno presuppone quella dell'insieme.)

PLURALITÀ DI VALORI NELLA NATURA:

- valori prudenziali, esempio preservare e sostenibilità...

- valori culturali, esempio l'idea di giustizia...

- valori estetici, esempio bello pittoresco sublime...

- valori naturali, ciò che non è prodotto dall'interferenza umana la selvatichezza, wilderness.

ANTROPOCENE: convivere con i cambiamenti che noi stessi produciamo. => Sesta estinzione di massa della quale noi stessi siamo la causa.

Quale futuro ci attende? Tre possibili risposte:

1) la catastrofe ambientale: riguarda l'uomo non il pianeta che comunque continuerà a esistere

2) il degrado ambientale e l'ingiustizia continuano, i ricchi continuano a vivere da ricchi i poveri da poveri. Ma non è sostenibile!

3) I paesi poveri progrediscono ma  saltando la fase del modello di sviluppo inquinante e passando direttamente a tecnologie sostenibili. Il prezzo deve essere pagato dai paesi ricchi  che devono cambiare stile di vita: utopia degli anni ‘80 (cfr Brundland o conferenza di Rio).

L'etica dell'antropocene: la vita è bellissima ma anche tragica perché è destinata a finire. Tutto ciò che vive muore.

Forbes: vince chi muore con più giocattoli: motto del capitalismo.

In realtà la vita ha senso se dedicata a ciò a cui si crede. Esprimere i propri valori anche mancando gli obiettivi. I valori che si vivono dovrebbero essere diretti a rendere il mondo migliore. Nell'antropocene bisogna ridurre il proprio impatto ambientale, non usare l'auto e l'aereo, dieta vegetale, avere meno figli...