L'importante saggio di Romano Màdera pubblicato da Raffaello Cortina Il metodo biografico come formazione, cura, filosofia, si presenta prima di tutto come una autobiografia. L'autore, infatti, dopo una complessa introduzione volta a sottolineare l'importanza teorica e pratica della biografia in ambito psicoanaliticvo e filosofico, ci regala una appassionante ricostruzione della sua vita, dai primi furori giovanili all'adesione alle formazioni della estrema sinistrta, al percorso pwer dicventare psicoanalista, alle scvolte successive nel campo affettivo quanto in quello politico e sociale.
Ma non c'è solo narrazone, c'è ancjhe l'analisi di alcuni sogni decisivi e di alcune figurazioni ottenute durante il proprio percorso analitico con il cosidetto gioco della sabbia.
Moltissime sono le suggestioni che Màdera ci offre, sia rispetto alla psicoanalisi si rispetto alla filosofia, che nella sua lettura sembrano fondersi e confondersi.
Il volume così diventa non solo rappresentazione dei tratti fondamentali della sua esistenza, ma ache la messa in opera di questo metodo biografico che appare come l'unico in grado di rivostruire il senso di cui ognuno di noi ha bisgno per uscire dal caos della vita, ritrovando i propri miti, i propri simboli, i propri desideri e insieme esercitandosi (sul modello della filosofia antica così come l'ha riproposta Hadot) a osservare se stessi e il mondo da una diversa prospettiva.
In questo contesto l'autore riswrva uin ruolo specile al fatto religioso che appare come una costante della sua esistenza, anche se sempre inteso in forma critics e non confessionale.
"L'orizzonte di questo cammino è la vita filosofica come consumazione dell'io e sua rinascita testimoniale dell'intero: trascendenza volta al cosmo, alla storia, agli altri, alla conoscenza, al confronto e alla lotta con il male, all'infinito del desiderio." (p. 53)
Un libro importante, secondo me, che offre molti spunti di riflessione, alcuni condivisibili altri no, ma che meriterebbe di essere discusso laddove sia in gioco il senso e la natura della pratica filosofica, e in generale, il destino futuro della filosofia.
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