Notano l'assenza della natura nel mito: non c'è una dea della natura, Gea è la terra. physis in greco e nascor in latino, da cui natura, significano " essere generati-nascere " ma assumono un significato più ampio: l'insieme di tutte le cose e dei loro processi, al cui interno si possono rilevare i principi, (archai).
Per i greci la physis è un tutto unico regolato da principi ( aria, acqua, infinito, numero, terra, fuoco, semi, atomi) di cui l'uomo fa parte. Platone introduce il demiurgo, creatore di tutte le cose a imitazione del mondo ideale. Aristotele cancella il mondo delle idee: la natura è il principio interno del movimento. Introduce il finalismo (teleologia).
Nella Bibbia si parla di piante e animali ma non c'è un principio unificante come la physis, è inoltre estraneo al pensiero ebraico il teleologismo mentre estraneo al pensiero greco era il concetto ebraico della creazione del nulla. Nel cristianesimo medievale la natura è subordinata a Dio e ai suoi fini => La scienza della natura è subordinata alla teologia.
Nel XIII secolo: l'indagine della natura è scissa dall’esegesi biblica, il mondo è qualcosa che deve essere spiegato. Tutto avviene per volere di Dio ma gli eventi fisici seguono un ordine che va studiato => lo studio della natura attraverso la ragione.
Ruggero Bacone nel XIII secolo: la scienza della natura deve orientarsi verso uno studio quantitativo delle proprietà delle cose non accontentarsi dell'ipse dixit => studio sperimentale.
Linea Cusano-Bruno-Spinoza (identificazione Dio e natura).
Galileo: nascita della Scienza moderna: cambia il rapporto fra uomo e natura. Matematizzazione e meccanicismo.
Dal determinismo all'antideterminismo (Heisenberg). Popper: da un mondo di orologi a un mondo di nuvole.
Ma c’è un’altra linea dal 1600: ilozoismo: la natura come un tutto vivente (Telesio). Cultura del Rinascimento: tradizione ermetico magica: visione animista della natura.
Bruno: La terra è un organismo razionale vivo e animato.
La rivoluzione scientifica determina la morte della magia ma resta anche nel Settecento l'idea della natura come organismo (CFR. Diderot) e poi nell'Ottocento.
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