Jacques Le Goff, Tempo (1999)
In: Le Goff – J:L Schmitt, Dizionario dell’Occidente medievale, Einaudi
Continua la ricerca di Le Goff intorno alla storia del tempo. Egli fa osservare un passaggio fondamentale:
Oggi: tempo unificato, oggettivo e misurabile.
Medioevo: tempo di Dio, tempo della terra, tempo dei signori e dei sudditi, tempo della città, tempo del mercato…
Il grande maestro del tempo nel ME è Agostino che pone l’esperienza del tempo all’interno dell’anima con una connotazione spirituale.
Al ritmo classico della decade succede il ritmo della settimana col punto nodale della domenica: tempo del lavoro + tempo del rito religioso (domeniche, feste ecc.)
L’obbligo della domenica risale all’epoca carolingia (IX sec.).
Il tempo cristiano combina tre tipi di tempi:
- tempo ciclico della liturgia: calibrato sulla vita di Cristo, Natale fissato al 25 dicembre dal IV secolo al posto di una festa del sole; Pasqua, Quaresima, Pentecoste, Festa dei santi => regola anche il tempo della sessualità (stabilendo il momento per i rapporti proibiti e per quelli consentiti);
- tempo lineare della Storia: il cristianesimo è una religione radicata nella storia, nel tempo, di qui l’uso degli annali e delle cronache;
- tempo sacro e orientato: procede dalla creazione, attraversa l’incarnazione, e va verso il Giudizio finale. Tempo del destino, della salvezza eterna e della eterna dannazione.
Il tempo aristocratico privilegiava il passato, ma anche il tempo religioso si fonda sul passato (vita di Gesù, dei Santi, dei Martiri…).
Le monarchie esaltano le dinastie.
I tanti tempi del ME:
- tempo religioso (verdi sopra)
- tempo contadino
- tempo urbano
- tempo bellico (primavera – estate)
- tempo signorile (spedizioni militari, omaggi, date di pagamento delle rendite)
- tempo del mercante.
In un’epoca in cui l’aspettativa di vita è bassa (meno di 40 anni) => il prestigio dei vecchio.
I monaci forniscono al dominio del tempo due innovazioni:
- le campane, dal VII sec.
- l’orario quotidiano (tempo di preghiera, tempo di lavoro, tempo per nutrirsi, per dormire, ecc.). Modello per la successiva divisione razionale del tempo.
Le città laicizzano il tempo => torre campanaria. Orologio meccanico (1400) => tempo del Re: Carlo V nel 1370: tutti gli orologi devono essere regolati su quello del suo palazzo a Parigi.
Dalla metà del ‘300 nasce l’astrologia con cui i potenti cercano d’impossessarsi del futuro a scapito della chiesa.
Nel ‘400 con l’affermazione dell’individuo il tempo diviene uno dei suoi beni più preziosi. Alla fine del secolo compare l’orologio personale.
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