2. UNO STILE DI VITA
Come abbiamo visto la filosofia è prima di tutto un tipo di discorso con certe regole, la razionalità, l’obiettivo della verità, ma allo stesso tempo essa è anche un modo di rapportarsi al mondo: meravigliarsi, fare un passo indietro, interrogare, adottare una prospettiva universale, cioè un modo di essere e, infine, abbiamo notato come essa si realizzi in molte pratiche diverse. Quest’ultimo elemento deve essere ulteriormente chiarito.
Uno dei grandi filosofi dell’antichità, per molti il primo vero e proprio filosofo, Socrate, dice chiaramente che una vita non esaminata non è degna di essere vissuta, e ci mette sull’avviso: quella del filosofo non è una attività come tante altre, ma qualcosa di più, qualcosa che riguarda l’esistenza stessa, il modo di vivere, il modo di essere, in questo senso il filosofo è colui che vive filosoficamente. In questo senso vanno intese le esperienze dei filosofi antichi, non si trattava infatti solo di correnti di pensiero, ma di vere e proprie comunità. In età moderna questo aspetto della filosofia si è perso, ma esso appartiene alla natura stessa del filosofico e può in qualche modo essere recuperato, non certo nella forma della setta ma, più semplicemente, come ambizione, per chi si avvicina alla filosofia, di vivere filosoficamente.
Dunque proveremo a pensare la filosofia come una forma di vita, quella forma in cui l’uomo è presente a se stesso e al mondo, sa meravigliarsi di esso, e si interroga. In questo senso tutti gli uomini sono filosofi in quanto desiderano di sapere, cioè cercano le risposte alle proprie domande e cercano di vivere nel modo migliore. Cioè con saggezza.
Qui tocchiamo un’altra parola chiave che merita di essere pensata in modo adeguato. Ma servirà un lungo giro. Ne riparleremo alla fine del percorso.
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