A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico

domenica 8 settembre 2019

Un’esistenza nella giustizia


Per un dialogo di pratica filosofica.

“La giustizia è quell’ordine della esistenza in cui l’uomo può conquistarsi il suo posto nel mondo e compiere la sua opera; può entrare con gli altri uomini in rapporto di amicizia e di comunità di lavoro, di amore, di fecondità, nel modo come l’esige il giudizio della sua coscienza. E tutto ciò lo deve potere non soltanto il potente, il felice e il dotato, ma ogni uomo per il fatto che è uomo.” (R. Guardini, Virtù, pp. 59-60)  

Interrogarsi sulla giustizia significa prima di tutto interrogarsi sul nostro essere plurali, perchè la giustizia appartiene all'ambito dei rapporti, per il singolo nei confronti di se stesso la giustizia non è un problema. In secondo luogo, fa notare Guardini la giustizia è costruttiva, cioè appartiene a quell'insieme di forze che costruiscono i mondi dell'uomo, senza di essa nessun mondo è abbastanza solido e duraturo. In terzo luogo la giustizia appartiene alla dimensione dell'eguaglianza, che è concetto complesso, perchè è fondamento dell'umano che tuttavia è pluralità e diversità. Il lavoro in funzione della giustizia ci aiuta appunto a trovare il punto di equilibrio in cui le differenze individuali si compongono nel principio comune di uguaglianza.
Mi pare ci sia abbastanza su cui pensare.

lunedì 2 settembre 2019

Tace chi può parlare



Per la costruzione di una pratica filosofica.
“La parola è una delle forme fondamentali della vita umana; l'altra forma è il silenzio, ed è un mistero altrettanto grande. Silenzio vuol dire non soltanto che non si dice una parola o non si estrinseca un suo­no. Questo soltanto non è silenzio; anche l'animale è capace di tanto, e più ancora lo è un sasso. Silenzio è invece ciò che si verifica quando l'uomo, dopo aver parlato, ritorna in se stesso e tace. Oppure quando egli, potendo parlare, rimane zitto. Tacere può sol­tanto chi può parlare. Nel fatto che colui che parlan­do sarebbe «uscito fuori», resta nel proprio riserbo in­teriore, in ciò consiste il silenzio: un silenzio che sa, che sente, che vibra di vita in se stesso.
Le due cose ne fanno una sola. Parlare significati­vamente può soltanto colui che può anche tacere, al­trimenti sono chiacchiere; tacere significativamente può soltanto colui che può anche parlare, altrimenti è un muto. In tutti e due questi misteri vive l'uomo; la loro unità esprime la sua essenza.
Ora, essere padroni del proprio silenzio è una vir­tù; su di essa vogliamo riflettere.” (Romano Guardini)
Il silenzio dunque nasce dentro il linguaggio è una forma d’espressione di un essere parlante, e gli esseri parlanti sono sempre esseri plurali, perché non esistono linguaggi privati. Il senso è plurale o non è.
Una questione su cui costruire un evento di pratica filosofica:  che rapporto c’è tra solitudine e silenzio?

Creature, non servi



Per una discussione bioetica.
È vero non ci siamo fatti da soli. E chi allora? Dio? Non conosco, ci hanno fatto di sicuro altri. Il mio creatore è un’altra creatura.
Ma il creatore è anche il padrone della sua creatura?
Non c’è creazione più alta che quella di chi crea libertà, cioè non subalternità, non dipendenza. Essere creatore senza essere padrone.
Ma allora siamo padroni di noi stessi? Siamo creature, ma creature intelligenti e sagge, siamo creati da creatori che non ci vogliono servi, ma uomini e donne liberi. Dunque siamo esseri dipendenti ma non servi. E la nostra vita ci appartiene, siamo noi i padroni della nostra vita.

mercoledì 28 agosto 2019

Il passo indietro

Istruzioni per filosofi pratici. 

"L'espressione 'fermati a pensare' è davvero nel giusto. Ogni qual volta pensiamo, cessiamo di fare ciò che stavamo facendo fino a poco tempo prima. E finchè restiamo due-in-uno, non possiamo fare altro che pensare." (A. Arendt)



Il gesto di fare un passo indietro, di fermare tutto, di fermarsi a pensare a fare esperienza di quell'essere due-in-uno, cioè soggetti che riflettono, che mettono in questione i propri pensieri. Ecco il lavoro che il filosofo pratico fa su di sé e che induce negli altri. 

Tutto qui.

venerdì 2 agosto 2019

Pellegrino verso oriente

Ecco il nuovo racconto del Podcast Pensare in grande. 
https://anchor.fm/stefano-zampieri/episodes/Pellegrino-nel-deserto-e4q240
Una storia di viaggio, un interminabile viaggio verso oriente, verso l'oriente che è dentro di noi. 
Buon ascolto!
 

venerdì 26 luglio 2019

Un racconto da ascoltare

Eccolo! E' disponibile il Podcast della nuova serie di racconti inediti. Titolo? "Voce di un giovane che si commuove davanti a certe foto dello zio", oppure, più in breve "Il segreto del legno". Un racconto su l'arte, la creatività, il talento. Da ascoltare. Come? Cliccando qui : https://anchor.fm/…/ep…/Il-segreto-del-legno-e4ncei/a-ajdncr
Facile. Buon ascolto.

lunedì 22 luglio 2019

Pensare in grande

Un modo diverso di godersi la letteratura, il Podcast.
 Ogni venerdì una puntata in cui leggerò testi miei e di altri. 
Nelle prime cinque puntate si può ascoltare la lettura integrale del mio romanzo "Prigionieri della libertà" (Edizioni Robin). 
Nella prossima puntata leggerò un racconto che darà inizio a una serie nuova. 
Tutto gratis e libero, a questo indirizzo:

giovedì 16 maggio 2019

venerdì 3 maggio 2019

Prigionieri della libertà

https://www.amazon.it/dp/B07RCZZDRZ/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=stefano+zampieri&qid=1556869766&s=digital-text&sr=1-1

Stefano Zampieri
Prigionieri della libertà
Romanzo
Potere e sofferenza, oppressione e libertà, ragionevolezza e assurdità, è tra simili estremi che si svolge la storia di questo romanzo nella forma dell'apologo disincantato, ironico e drammatico insieme. La storia di un prigioniero e di un mondo (il nostro?) ove la ragione è oppressa e il potere ha ormai perso ogni limite di buon senso. Un mondo tragicamente senza via d'uscita (il nostro?).
Memore di tanti modelli letterari, da Kafka a Saramago, da Savinio a Koestler, l'autore mette in scena una scrittura riflessiva ed eversiva, per dare vita a un romanzo insieme filosofico, politico ed esistenziale.

Per ascoltare il podcast dalla mia viva voce clicca qui.

lunedì 15 aprile 2019

Savinio e la costruzione della vita filosofica - Nuova edizione

https://www.amazon.it/dp/1093913851
Come annunciato ecco nuovamente disponibile il mio lavoro su Savinio e la costruzione della vita filosofica.
Ecco l'indice:
ESORDIO
LA REALTÀ ALLARGATA
FANTASMICO
METAFISICA DELLA MEMORIA
METAFISICA DELLA REALTÀ
L'UOMO LIRICO
METAFISICA NELL'ARTE
L'UOMO-ISOLA
L'ARTISTA FANCIULLO
L'INFERNO OLTRE L'INFANZIA
IL MANICHINO, L'ERMAFRODITA
L'UOMO SENZA DESIDERIO
UNO, DUE, MILLE
IL CANTO DELLA SOLITUDINE
LA MASCHERA DELLA FAMIGLIA
L'ANDATURA ERRANTE
PLURILINGUISMO
LA DIMENSIONE DEL FRAMMENTO
FECONDITÀ DELL'ERRARE
LA SCRITTURA ORIZZONTALE
SCRITTURA E POESIA
LA SCRITTURA METAFORICA
OLTRE LA LINEA
LA RELAZIONE LETTERARIA
L'AMICO E L'OSPITE
DILETTANTISMO. STENDHAL
LA FOLLIA DELL'OGGETTO. MAUPASSANT
CLASSICISMO E AVANGUARDIA. APOLLINAIRE
IL SOGNO DEL POSSIBILE
L'INTERNO E L'ESTERNO
ANIMA E PSICHE
LA SCENA DEL SOGNO
IL NUOVO NELL'OPERA
LA GELATINA DELLA STORIA
IL FANTASMA DELLA STORIA
SAVINIO BIOGRAFO
PROFONDITÀ DELLA SUPERFICIE
IL RACCONTO DI SÉ
IL CIBO DELLA STORIA
LA MORTE IN CASA
IL LIMITE DEL POSSIBILE
L'IMPUDICIZIA SUPREMA
L'ALTRA MORTE
L'UTOPIA DEL PRESENTE
OLTRE L'UOMO
L'ORIZZONTALE
CRISTIANESIMO SENZA DIO
L'UTOPIA DEL PRESENTE
EPILOGO
CARTA D'IDENTITÀ
SCAFFALE