A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico

mercoledì 19 marzo 2025

Murray Bookchin, Ecologia e pensiero rivoluzionario (2022)

 



Bookchin è il riferimento per l’ecologia sociale di ispirazione anti capitalistica.

Secondo B. l’ecologia ha oggi la stessa funzione critica e trasformativa che ebbero, per esempio, l’astronomia di Copernico e Galileo nel Rinascimento, o meccanica e matematica nell’Illuminismo o evoluzionismo, marxismo e freudismo nell’800.

La funzione critica dell’ecologia deriva dalla idea di “sovranità della natura” (11) ove “ L’uomo è un parassita estremamente nocivo.” (15)

“Gli squilibri del mondo naturale sono le conseguenze degli squilibri del mondo sociale.” (16)

L’idea che l’uomo debba dominare la natura discende dal dominio dell’uomo sull’uomo. La trasformazione dei rapporti umani in rapporti di mercato è all’origine del rapporto perverso con la natura.

Come gli uomini si trasformano in semplici  beni di consumo, così i vari aspetti del mondo naturale sono ridotti a semplici risorse da sfruttare e manipolare.

Il vertice di tutto questo è la società capitalistica. E la trasformazione dell’ambiente naturale complesso in ambienti artificiali semplificati, distruggendo così la piramide biologica. Invece secondo Bookchin “L’integrità e l’equilibrio dipendono dalla varietà” (42)

Bookchin propone invece:

> di conservare il più possibile la diversità naturale

> di abbandonare l’agricoltura meccanizzata tornando a unità operative di piccole dimensioni

> di utilizzare la varietà delle fonti energetiche basate su non – combustibili (aria, vento, sole, acqua)

> di ridurre gli agglomerati urbani (che divorano enormi risorse) decentralizzando le megalopoli.

 

Ecologia e Anarchismo si strutturano l’un l’altro: società decentralizzata ad alta varietà e differenziazione. Secondo il modello della polis greca o del comune medievale.

 


 

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