FORMAZIONE DEL CONSULENTE
Il percorso di formazione del filosofo consulente prevede innanzi tutto una laurea specialistica in filosofia, perché la conoscenza approfondita della materia filosofica deve essere considerata il punto di partenza e il fondamento anche se poi nel colloquio non si fa né teoria, né storia della filosofia. In secondo luogo, però, è necessario un percorso di formazione sulla letteratura specifica della consulenza filosofica, che è ampia e articolata. In terzo luogo è necessario un processo di approfondimento della materia a confronto con coloro che già svolgono attività di colloquio filosofico. In quarto luogo è necessario un periodo di sperimentazione personale sotto il controllo di uno o più professionisti che possono guidare, consigliare, interrogare, l’attività dell’apprendista. E infine, anche se per certi versi dovrebbe essere l’elemento centrale, è necessario un percorso di crescita personale, cioè che l’apprendista filosofo consulente, abbia fatto egli stesso un percorso di consulenza come ospite e che da questo percorso abbia iniziato a interrogare profondamente se stesso, mettendo in luce, e portando a consapevolezza, la sua personale visione del mondo, i suoi valori, le sue credenze.
Questo processo di formazione personale è la pre-condizione per diventare un filosofo consulente. Ho già fatto notare che comunque il filosofo non deve mai smettere di interrogarsi e non deve mai rinunciare a porre sotto esame il suo operato. Ciò che fa, deve essere sempre per lui motivo di riflessione e al contempo di confronto e di scambio con l’intera comunità dei consulenti filosofici, per questo deve mettere nel conto una formazione continua e ininterrotta, come garanzia di qualità del suo lavoro.