A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico

lunedì 7 agosto 2023

LA FILOSOFIA SPIEGATA AI GIOVANI

 

PARTE SECONDA. La filosofia ti dice chi sei

 

 


1.
SEI QUI E ORA

 

Non essere posseduti né dal passato né dal futuro. Occorre essere totalmente presenti.

K. Jaspers, citato da H. Arendt, Le origini del totalitarismo, 1948

 

 

Sei nato, questo lo sai: sei qui perché sei nato, quando? Ogni volta che pensi “sono nato”, stai misurando uno spazio-tempo, il tuo tempo,  il tempo del mondo,  il tuo spazio, il mondo stesso.

Morirai, anche questo lo sai, anche se per una diversa forma di certezza, non puoi certo constatarlo, però puoi ragionare per somiglianza: muoiono gli altri morirò anch’io; puoi adattarti a quanto ti è sempre stato insegnato, e infine ti basta riflettere sul fatto che vivi tutta la vita difendendoti dalla morte, non avresti bisogno di farlo se la morte non esistesse. Non dovresti proteggerti dal caldo, dal freddo, dalle intemperie, non dovresti curarti dalle malattie, non dovresti cautelarti nelle tue azioni. Se lo fai è perché la morte ti aspetta, quando? Ogni volta che lo chiedi stai misurando il tuo spazio-tempo, e il tempo del mondo e il mondo stesso.

Tra questi due estremi, sei nato, morirai, dunque, c’è la tua vita, c’è il tuo spazio-tempo.

Fra pochissimo sarai sparito, sembrerà un attimo, e non ci sarai più, e il tuo problema apparterrà a qualcun altro. Le tue conquiste, le tue ricchezze, i tuoi onori, i tuoi libri, la tua fama, i tuoi sogni, a nulla serviranno. Tutto ciò che credi ora di essere o al quale aspiri quotidianamente, sarà il nulla che sta nell’oblio di ciò che non si ricorda più, lentamente cancellato lungo la strada che va dal giorno in cui si emette il primo vagito, al momento in cui si esala l’ultimo respiro. Nulla resterà di te singolo e nulla ugualmente di tutti coloro che ti stanno intorno e che potrebbero salvare almeno la tua memoria. I secoli impietosi annullano. E dell’uomo vivo, che ognuno di noi è stato, resta solo quello che chiamiamo umanità, che è la nostra vita, ma senza di noi. Nulla di nuovo in tutto questo, potresti trovare queste parole nelle riflessioni dell’imperatore filosofo Marco Aurelio, sarebbero le stesse, e lui aveva molto da perdere.

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