Per gli amanti del genere fantascienza facile, direi fumettara, un film come "Io sono il numero quattro" merita una visione perché risponde perfettamente a tutti i canoni del genere, senza particolare originalità, ma d'altra parte un film di genere non deve essere originale, altrimenti esce dal genere, e diviene opera d'arte. E questo certo non è il caso. Quel che lascia stupiti, direi quasi comicamente, è la mancanza di qualsiasi pudore nella costruzione della trama, palesemente immaginata per un percorso a puntate, non c'è infatti un finale, è solo un episodio, il protagonista Numero 4 incontra un altro personaggio il Numero 6, e il regista forse si aspetta che lo spettatore si chieda: ma che fine avrà fatto il Numero 5? Io non sono riuscito a chiedermelo, e forse mi eviterò anche la fatica di vedere i prossimi episodi.